È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Cartomanzia,brevi consulti,angeli,astrologia e............. Brevi consulti.......

Storia del Patchwork

  • Messaggi
  • OFFLINE
    marina53
    Utente Senior
    00 05/07/2004 18:03
    Materiali ed attrezzatura
    Teoricamente per il Patchwork bastano poche cose: un po' di stoffa, un paio di forbici, un ago, spilli e un po' di filo.
    In realta', pero', ci sono attrezzature che rendono il lavoro molto piu' veloce e preciso.
    Innanzitutto la macchina da cucire: basta una buona macchina che abbia il punto dritto per cucire le pezze. Se si vuole anche trapuntare a macchina, pero', ne occorre una che permetta questa possibilita' con un piedino adatto. Ugualmente, per le applicazioni, se si desidera usare dei punti decorativi a macchina, occorrono delle elettroniche speciali.
    Per il taglio, indispensabile per ottenere delle forme il piu' perfette possibile e' un cutter o taglierino a lama circolare inventato intorno agli anni '60 e diventato ormai uno strumento insostituibile per le quilter. Va usato abbinato a un piano di taglio graduato e a delle righe e squadre trasparenti di varie dimensioni che permettono di tagliare piu' strati di stoffa in forme geometriche molto precise.
    E' molto utile e consigliabile, inoltre, avere a disposizione un ferro da stiro in modo da stirare il lavoro via via che procede. Basta un normale ferro medio, mentre per certe applicazioni specifiche esistono ora in commercio dei ferri speciali con una minuscola piastra di stiro.
    Naturalmente e' indispensabile anche il comune equipaggiamento per cucire: forbici ben affilate, aghi, spilli (c'e' un tipo specifico, con lungo stelo sottile e capoccia tonda e piatta colorata molto adatto)....
    Per quanto riguarda la stoffa, teoricamente puo' essere usato qualsiasi tipo di stoffa, ma quella piu' adatta, soprattutto per iniziare, e' senz'altro il cotone puro al 100%, di consistenza media. Per la varieta' di fantasie e la giusta consistenza sono molto consigliate le cotonine americane.


    L'imbottitura e' indispensabile per la realizzazione di un quilt, si possono scegliere secondo le varie esigenze lo spessore, la consistenza e la presenza o meno di componenti sintetiche.


    Esistono poi in commercio tantissimi attrezzi specifici che si scoprono via via che ci si innoltra in questo universo colorato e che, anche se non possono essere specificatamente definiti "indispensabili", sono senz'altro utilissimi e consigliabili in quanto permettono di velocizzare e perfezionare tecniche e metodi.

  • OFFLINE
    marina53
    Utente Senior
    00 29/04/2004 16:00
    Il PATCHWORK (dall'inglese patch, pezza e work, lavoro) e' l'arte di cucire insieme piccoli pezzi di tessuti differenti per ottenere un insieme piu' grande.
    Questa tecnica permette di utilizzare ritagli che, accostati con attenzione, possono formare disegni molto piacevoli e di notevole impatto cromatico.
    Puo' essere realizzato a mano o a macchina, a seconda dei motivi e delle preferenze personali.
    Anche se si e' abituati a considerare quest'arte come una tecnica prettamente americana, essa e' presente in tutte le culture, basti pensare alle bandiere medioevali o anche al costume di Carnevale di Arlecchino.



    Il secolo di maggior successo per il Patchwork e' il 1800: sia in Inghilterra che soprattutto in America, le donne (e spesso anche gli uomini) si dedicarono a questa attivita', vuoi per passione, vuoi per necessita' pratiche, quando per ristrettezze economiche o, come appunto in America, in luoghi disagiati, dove la disponibilita' di stoffe era ridotta, si era costretti ad utilizzare ogni singolo pezzetto di stoffa di abiti smessi senza buttare via nulla.
    E proprio in America nasce l'esigenza di confezionare le trapunte tramite tanti riquadri separati che poi venivano uniti a formare un tutt'uno: la routine della vita pionieristica, infatti, vedeva la necessita' di adeguarsi a piccoli spazi: si faceva spesso patchwork durante i lunghi viaggi in carovana o nelle pause dei lavori nei campi, per cui le piccole dimensioni dei manufatti erano quanto mai opportune.
    Oggigiorno il Patchwork vede una nuova rinascita, nell'ottica di una visione piu' moderna e forse meno funzionale del processo: non piu' coperta indispensabile, realizzata con stoffe di recupero proprio per evitare uno spreco di materiale, ma oggetto d'arte, studiato e lavorato di per se stesso, magari con stoffe anche costose. E oggi esce anche dallo spazio ristretto della camera da letto per diventare elemento decorativo, pannello volto ad una funzione ornamentale e non piu' solo pratica.