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Storia Dei Profumi

Ultimo Aggiornamento: 11/12/2004 18:26
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11/12/2004 18:26


Antichità

Offerto in dono agli dei di tutte le civiltà antiche, il profumo eleva spiritualmente e divinizza il corpo.


Nelle civiltà antiche, dall'Egitto alla Grecia, i "profumi" non esistevano in quanto tali. Fiori, piante aromatiche e resine: all'inizio sono le materie prime grezze che vengono destinate al culto degli dei. Con il passare del tempo l'uso delle sostanze odorose si intensifica e i supporti evolvono rapidamente: suffumigi, olii, balsami, liquori fermentati … Ricche o povere gli antichi le utilizzano nello sforzo di avvicinarsi al divino: il profumo esalta la bellezza e la potenza degli dei. Prima che la decadenza trascini il profumo nel suo corteo di orge, eleva spiritualmente il corpo e lo guarisce dai suoi mali.

Madioevo

Nel Medioevo le piante proteggono dalle epidemie mentre i profumi venuti dall'Oriente si mescolano ai piaceri della carne. La Chiesa condanna gli alchimisti.


Nel Medioevo le crociate importano dall'Oriente materie prime e tecniche del profumo. Al seguito dei Cinesi e degli Arabi, gli alchimisti d'Europa scoprono l'alcol etilico e la distillazione. Dopo i viaggi di Marco Polo, inevitabilmente, il commercio delle spezie s'intensifica. I profumi, si crede, disinfettano e proteggono dalle epidemie: i ricchi portano bocce da profumo piene di muschio, d'ambra o di resine aromatiche. L'uso del profumo accompagna la nascita di un certo stile di vita. I poeti cantano liricamente la femminilità. Nonostante gli avvertimenti della Chiesa, gli uomini galanti e le loro dame assaporano i piaceri della carne nella sensualità dei bagni profumati


Rinascimento 1490-1600

Durante il Rinascimento, regine e cortigiane si disputano le ricette dei primi chimici italiani e scoprono le materie prime d'Asia e d'America.


Il Rinascimento propone una nuova visione del mondo. Architetti, ingegneri, artisti e letterati viaggiano in Europa. E' l'età d'oro del mecenatismo e dell'arte. Dopo le ricette alchemiche, appaiono i primi trattati di chimica. Vasco de Gama, Cristoforo Colombo, Magellano, i grandi esploratori portano nuove materie prime dall'America e dall'India: cacao, vaniglia, balsamo del Perù, tabacco, pepe, chiodi di garofano, cardamomo …A corte, cortigiane e donne di potere rivaleggiano in segreti di bellezza … e di veleni.
Venuti dalla Spagna e soprattutto dall'Italia con i Medici, i profumieri stranieri si stabiliscono a Parigi e i guanti profumati invadono la Francia.

Epoca Classica 1600-1700
Versailles s'inebria di profumi mentre i guantai-profumieri-"poudriers" (produttori di cipria) si organizzano e sviluppano il loro commercio.


Versailles risplende e impone la sua moda e i suoi costumi. In quattro anni il re Sole non ha fatto che un solo bagno! Regna la sporcizia, donne e uomini usano e abusano di profumi e di cosmetici. Il parlamento autorizza i maestri guantai a prendere il titolo di profumieri, poi di "poudriers". Montpellier e Grasse si disputano la coltivazione delle erbe medicinali e dei fiori, garofani, violette, lavanda, gelsomini, rose e tuberose.

Secolo Dei Lumi 1700-1789

Pettinatura, fards e profumi: nel secolo dei Lumi la donna segue con ricercatezza i codici della seduzione e scopre la tirannia della moda.


La corte di Luigi XV è detta "la corte profumata" e vi è d'obbligo usare un profumo diverso ogni giorno. Vi si utilizzano anche aceti da toilette. Spensieratezza e feste galanti, Maria Antonietta folleggia. Le pubblicazioni fissano i canoni dell'eleganza femminile che sono seguiti alla lettera. Si riscopre l'igiene e i gusti olfattivi evolvono verso profumi più delicati che fanno la fortuna delle prime grandi case parigine. I chimici di Grasse prosperano e migliorano enormemente le tecniche dell'enfleurage e della distillazione.
A Colonia, Jean-Antoine Farina lancia l'acqua di Colonia.

Epoca Napoleonica 1789-1860

Dopo gli eccessi del Direttorio e dell'Impero, la donna-fiore dell'epoca romantica cerca un profumo delicato che suggerisca la sua personalità.


1789. L'odore della polvere … da sparo si espande con la Rivoluzione francese. I profumi sono disprezzati. Ritornano in auge sotto il Consolato e l'Impero. L'imperatrice Giuseppina dilapida un vero patrimonio in profumi esotici e Napoleone eccede nell'uso di frizioni di acqua di Colonia. Gli igienisti inglesi rilanciano il gusto dei bagni profumati. Durante l'epoca romantica le donne smettono di usare i fards e i profumi violenti. Pallide, si abbandonano ai languori, un fazzoletto delicatamente profumato in mano.

Profumeria Moderna 1860-1900

Alla fine del XIX secolo si organizzano, intorno alle donne della borghesia, il commercio e l'industria dei profumi. Nascita dei primi prodotti di sintesi.


Dopo una breve ed esagerata infatuazione per il vétiver e il patchouli durante il secondo impero, la seconda metà del XIX secolo è caratterizzata dal trionfo della borghesia e dalla nascita del buon gusto olfattivo. Fiorisce il commercio di lusso, poco a poco la profumeria si configura come un'arte. Cumarina, eliotropina, vanillina, ionone e prime aldeidi … la chimica di sintesi e le sue note inedite provocano una rivoluzione olfattiva. E' la nascita della profumeria moderna.


1900-1920

1900, è la Belle Epoque, il profumo diventa un prodotto di lusso, ha ormai un nome e un flacone.


E' la Belle Epoque! L'Art Nouveau scatena l'entusiasmo. Per quanto riguarda il profumo, Coty, creatore d'avanguardia, unisce i suoi talenti con quelli di Lalique e fa del profumo un vero prodotto di lusso. Per quanto riguarda la moda: addio ai falsi sederi! Poiret reinventa la silhouette della donna.
Negli Stati Uniti comincia la marcia della bellezza con i primi istituti di cura del corpo e di cosmesi di Elisabeth Arden e di Helena Rubinstein che solo molto più tardi fabbricheranno profumi.

1920-1930

Emancipazione e innovazione, la garçonne degli anni folli trova nei profumi alle aldeidi una freschezza sconosciuta.

In questi anni di stravaganza, le donne lavorano e si emancipano. Addio busti! E' l'epoca della garçonne. Anche lo spirito tende alla leggerezza: si superano records di velocità, si balla il charleston e si va in estasi per le dive del cinema muto. Le aldeidi apportano un nuovo soffio che dà freschezza e dinamismo ai profumi.

1930-1950

Nel dopoguerra alta moda e profumo si alleano: insieme formano per la donna un modello di seduzione ispirato ad Hollywood.


1930, è la "grande depressione". La disoccupazione galoppa. Poi scoppia la guerra: fascismo e genocidio. La moda si adatta alle restrizioni. Hollywood è al suo zenit, gli studios fanno trionfare lo star system. Dopo la guerra, Christian Dior lancia il New Look che annuncia l'arrivo di tempi nuovi. Nell'indice di Marie Claire, primo settimanale femminile rivolto al grosso pubblico, moda, bellezza, romanzo d'appendice e posta del cuore. I grandi sarti impongono fragranze di carattere: a ciascuno il suo stile.

1950-1960

Negli anni Cinquanta il profumo si democratizza.
Nascono le acque da toilette maschili e il profumo americano.


Chewing gum, blue jeans e rock'n roll: l'Europa sogna l'America e i sex-symbols mentre inizia la guerra fredda. Le arti domestiche trasformano la vita quotidiana delle donne. Il pret à porter sostituisce poco a poco la confezione di sartoria. Anche i profumi diventano più accessibili: sono alla portata di tutti ed emanano fragranze sapienti e meno complesse. Gli anni Cinquanta vedono nascere le acque da toilette maschili. Lavanda e vétiver sottolineano una eleganza discreta e restano legate al rito della rasatura. L'influenza americana si fa sentire!
Estée Lauder lancia il suo primo profumo.

1960-1970

1960: la rivoluzione dei costumi e la contestazione si accompagnano ad una nouvelle vague di freschezza olfattiva.


Gli anni Sessanta celebrano la piena occupazione e la crescita economica. Il movimento hyppie nato a San Francisco si estende all'Europa. Coscienza del corpo e dei sensi, è la liberazione sessuale. "Fate l'amore, non la guerra". Dalle manifestazioni contro la guerra del Vietnam al maggio '68, un vento di ribellione soffia ovunque tra i giovani. Il patchouli invade le strade ma le case di moda non se ne preoccupano. La comparsa delle acque fresche è voglia alternativa di leggerezza o critica del profumo ?

1970-1980

La donna degli anni Settanta rivendica la sua differenza e sfoggia un profumo stile di vita. L'uomo accede ai profumi al di fuori del rito della rasatura.


Femminismo, ritorno alla natura, movimento gay, punk, neo-romanticismo, gli anni Settanta vedono emergere stili di vita contrastati.
L'abbigliamento è un sistema di segni. Quale adottare? Coesistono parecchie tendenze. Anche per il profumo ormai l'importante è il messaggio che trasmette. In Francia come negli Stati Uniti nascono profumi concettuali che seducono una donna volta a volta sofisticata e provocante o naturale e romantica. Quelli che non l'hanno capito vanno incontro all'insuccesso. Dopo le acque da toilette, veri e propri profumi maschili appaiono sul mercato: l'uomo dissocia profumo e dopobarba.

1980-1990

Individualismo e confronto, il profumo degli anni Ottanta è potente come le sensazioni forti che i surfisti … e gli yuppies ricercano.


Gli anni Ottanta sono gli anni delle sensazioni forti. Nella sua caduta il muro di Berlino trascina le ideologie. Uomini e donne si trovano gomito a gomito nella corsa per la realizzazione personale. E' l'esplosione del body building e degli sport di velocità: il corpo deve essere agile ed efficace. Il profumo maschile, confrontato agli elementi naturali, esalta il corpo dell'uomo. Quanto alle donne, marcano il territorio delle loro conquiste professionali con vestiti scollati e fragranze così forti da poter suscitare malessere.
Provenienti dagli Stati Uniti le note fruttate rinnovano la profumeria per donne e uomini.

1990-2000

Dopo un periodo materialista uomini e donne aspirano a un mondo più puro, cambiano profumi, ispirati dalla ricerca di una nuova freschezza.


Guerra del Golfo e AIDS: la fine del secondo millennio cristallizza paure inconsce. Per sfuggire a un mondo materiale dilagante ci si butta nel rap o nella musica techno, ci si rifugia nel cocooning o nel new age. Internet distende all'infinito le maglie della sua rete. E' il villaggio globale. Alcuni profumi rassicurano nel protrarre reminiscenze infantili. Uniscono dolcemente il gusto e l'odorato: vaniglia, caramello, latte … L'uomo si apre al mondo delle emozioni, si profuma per sedurre. Per reazione agli anni Ottanta le nuove fragranze richiamano l'acqua come per appagare un desiderio di purificazione. Profumi marini, acquatici, vegetali, poi naturali per ritornare all'essenziale: la terra, il fuoco, l'acqua, il vento.

(Ricerca utilizzata per una mia tesina...spero che la gradiate più della mia Prof.)
Rox




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