È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!






LA COMMUNITY DI MARINA E DELLE SUE CARTOMANTI


NOVITA' PER I CONSULTI IN CHAT

 
Stampa | Notifica email    
Autore

Archeologi - Giovanni Battista Belzoni

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2004 22:23
Utente Junior
OFFLINE
12/06/2004 22:23


Esploratore italiano e archeologo nato a Padova nel 1778. Dopo aver studiato ingegneria idraulica a Roma si trasferì in Inghilterra nel 1803 dove, sfruttando il suo fisico potente lavorò in un circo fino al 1815.

Dopo una serie di viaggi in Europa e a Malta arrivò in Egitto per proporre al pascià Mohammed Alì dei progetti per delle macchine idrauliche.
Non avendo avuto particolari attenzioni per le sue macchine si dedicò agli scavi archeologici che, in quel periodo, gli fruttarono molto di più.

Gli acquirenti non si fecero attendere, primo fra tutti Henry Salt, esploratore e console di sua Maestà Britannica al Cairo: gli venne affidato il trasporto della colossale testa di Ramses II, all'epoca situata davanti al Ramesseum di Tebe. Belzoni approfittò di questo incarico ed iniziò la sua carriera di esploratore raccogliendo antichità per il Museo Britannico.

In mancanza di qualsiasi legge per salvaguardare i reperti ritrovati, Belzoni ebbe carta bianca e perciò operò quindi una vera e propria spoliazione senza nessun ordine o metodo. Lavorò nella zona di Tebe, Edfu, Abu Simbel, Karnak. Scavò nella Valle dei Re dove scoprì la tomba di Sethi I. Belzoni fu la prima persona in tempo moderno che entrò nella piramide di Chefren a Giza (dove peraltro si rese protagonista del deprecabile gesto - anche se giustificato dalla sanguinosa concorrenza di altri gruppi di scavo - di autocelebrazione del proprio nome nella Camera del Re).

Designata l'Oasi di Siwah come meta prioritaria, l'italiano aiutò anche i vecchi rivali italiani Drovetti e Frediani, guidandoli nella stesura della pianta della città di Siwah. Lasciato l'Egitto, Belzoni si recò in Inghilterra per esporre le pitture che aveva riprodotto fedelmente dalla tomba del faraone Sethi I, ricavandone un ottimo ritorno d'immagine da parte dei numerosi spettatori accorsi ad ammirare la preziosa documentazione archeologica. Presentate con eguale successo a Parigi nel 1822, Belzoni attirò anche l'attenzione di Champollion, da poco venuto a capo della scrittura geroglifica grazie alla stele di Rosetta. I dipinti e il libro pubblicato sul tema dei sui scavi, permisero allo stesso Belzoni di risvegliare l'attenzione europea nei confronti dell'archeologia egiziana e a finanziare il viaggio dell'amico Champollion nella valle dei Re.
Nel 1823 Belzoni ripartì così ancora una volta verso l'amato Egitto e raggiunti i confini decise di penetrare nel Sudan per intraprendere la ricerca delle sorgenti del Nilo. Morì in circostanze rimaste misteriose a Gwato, nelle vicinanze di Benin, il 3 dicembre 1823.

Il suo nome si perse presto nelle nebbie della storia. Nel 1825 l'Inghilterra lo ricordò con l'esposizione dei modelli delle tombe reali di Tebe e altrettanto fece la Francia. L'Italia non si interessò invece mai di questo straordinario archeologo autodidatta lasciando agli Stati Uniti il merito di intitolare una città all'ingegnoso italiano. Cercando sugli atlanti è quindi possibile trovare la città di Belzoni, nello stato del Mississippi, a ricordo di un grande avventuriero della storia.




Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:49. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com