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08/07/2004 19:03 | |
Nell'antichità "Halloween" era una festa dedicata ai folletti ai fantasmi ed alle streghe; nonchè un'occasione per fare dei falò e degli scherzi! Durante detta ricorrenza, venivano praticati dei veri e propri riti magici, al fine di propiziarsi la buona sorte. I primi a celebrare la festa di" Halloween" furono gli antichi Celti, in Irlanda; la notte del 31 ottobre, che segnava la fine dell'estate, venivano, infatti, spenti i fuochi nei caminetti per rendere le case fredde e poco desiderabili per gli spiriti malefici; inoltre, tutti gli abitanti si riunivano alle porte della città, dove un sacerdote accendeva un grande falò sia per ringraziare il dio del sole per il raccolto dell'estate passata, sia per spaventare e tenere lontani gli spiriti maligni. I Celti credevano che, il 31 ottobre, le anime di coloro che erano morti l'anno precedente, si riunissero per scegliere il corpo dell'animale o della persona in cui avrebbero dimorato per un altro anno, prima di passare nell'aldilà. Per spaventare queste anime vaganti si vestivano da folletti, da demoni e da streghe e sfilavano per le vie facendo molto rumore e rompendo più cose possibili fino a raggiungere il falò. Un abitante della città, che- per il suo modo di comportarsi o per il suo aspetto- poteva essere giudicato come già posseduto veniva sacrificato nel fuoco, affinchè servisse da lezione agli altri spiriti. I romani adottarono queste usanze ma nel 61 d.C. proibirono i sacrifici umani e utilizzarono delle effigi Queste venivano chiamate ushabti dal nome dato, dagli egiziani, alle piccole statue. che venivano seppellite insieme al faraone e che rappresentavano, per lo stesso, le copie in cera dei servi ancora in vita, in modo che, anche defunto, potesse essere servito dagli stessi. Gli irlandesi, intorno al 1840, fuggirono dal proprio paese colpito da una carestia e portarono con loro, in America, le usanze di Halloween. Tuttavia non rispecchiarono in pieno le usanze celtiche, infatti ne cambiarono soprattutto una: gli antichi Celti usavano mettere una candela in una grande rapa che veniva svuotata e incisa con il volto di un demone; gli immigrati nella" nuova terra" sostituirono, a causa della mancanza di rape, queste ultime con delle zucche.
Furono sempre gli irlandesi che diedero origine al termine Jack-o'-lantern: secondo una leggenda, infatti, un uomo chiamato Jack, conosciuto da tutti per la sua avarizia, convinse con un inganno il diavolo a salire su un albero sul quale, rapidamente, incise una Croce, intrappolandolo fino a che questi non giurò di non tentare più Jack. Quando Jack morì non gli fu permesso di entrare nel paradiso a causa dei suoi molteplici peccati e Satana gli proibì l'ingresso nell'inferno. Fu costretto, quindi, a vagare nell'oscurità fino al giorno del giudizio con un solo carbone che il diavolo gli diede e che lui introdusse in una rapa. Oggigiorno, i bambini, la notte di Halloween, mascherati da streghe, folletti, fantasmi, si recano di porta in porta a chiedere dolci, facendo scherzi, ricordando gli antichi cristiani che nel giorno della commemorazione dei defunti, si spostavano da un paese all'altro chiedendo dolci quadrati fatti con l'uvetta, soprannominati "dolci dei morti" I mendicanti promettevano, in cambio di questi dolci, preghiere per i parenti morti dei donatori. In Italia si festeggia la notte di Halloween da pochi anni, precedentemente la stessa non faceva parte dei nostri usi e costumi; ma, considerato che si tratta di una festa pagana tuttavia apportatrice di abbondanza e buone nuove ed, inoltre, un modo per stare insieme a divertirsi gioiosamente, è entrata prepotentemente nelle nostre abitudini!
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