superstizioni siciliane

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marina53
00martedì 6 aprile 2004 14:28
Si unu si 'nsonna chi mori o chi è mortu, cci 'llònganu i jorna.
(Se qualcuno sogna che qualcuno sta morendo o è morto, gli allunga i giorni di vita.)

Non pusati sordi supra dû lettu: porta mali, giùvanu pi malati.
(Non posate soldi sul letto: porta male, gioveranno per le malattie.)

Quannu cadi carchi cosa dî mani, s'aspéttanu vìsiti.
(Quando cade qualcosa dalle mani, si aspettano visite.)

Si ti mància 'a manu dritta, dinari tràsunu, o... bastunati 'a dari; si ti mancia chidda manca, dinari nésciunu, e... bastunati 'a ricìviri.
(Se ti prude la mano destra, denari entrano, e... bastonate da dare; se ti prude quella sinistra, denari escono, e... bastonate da ricevere.)

Cu' a tàvula si 'ssetta di spicu, non si marita.
(Chi a tavola si siede di spigolo, non si sposa.)


marina53
00sabato 18 settembre 2004 18:17
Quando nasce un bambino, la mamma, con il bimbo in braccio va in tutti gli angoli della casa e invita gli spiriti, "patrunedda casa", dicendo:
"Patrunedda casa, v'ammito, nasciu a picciridda mia, vardatimilla",
affinchè proteggano e guidino il bambino durante la crescita.



Se una famiglia va ad abitare in una casa nuova , prima di stabilirsi lì metterà in ogni angolo della casa patate e verdure e dirà:
"Vi rugnu patatuna, datimi dubuluna".

Il letto di due persone che si dovranno sposare deve essere fatto da due ragazze "schette", cioè che non sono sposate!
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