Per diufy: "Il faraone delle sabbie"

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ommsety
00domenica 16 maggio 2004 00:18
Gerusalemme, assedio babilonese del 586 a.C.: fuggendo attraverso un tunnel, il profeta Geremia porta in salvo l'arca dell'alleanza e la nasconde in una cavità del monte Horeb. Ritorna spaventato e sconvolto da una scoperta che sembra avergli quasi cancellato il senno, poi scompare nel nulla.
Chicago, fine del II millennio d.C.: il professor William Blake, egittologo dell'Oriental Institute, dà la caccia al misterioso "papiro Breasted" che conterrebbe una versione egizia dell'Esodo biblico, ma cade in una trappola e viene espulso dall'Egitto. Quasi contemporaneamente, viene allontanato anche dall'Istituto e abbandonato dalla moglie.

Drammi privati che scoppiano in un momento di estrema tensione internazionale: il Medio Oriente è sull'orlo della rottura, ogni iniziativa di pace è fallita, gli estremismi si fronteggiano in un clima da crociata e dietro le truppe, i terroristi, i servizi segreti e le potenze internazionali, due uomini pronti a tutto, scaltri e induriti da quell'indifferenza che corazza coloro che hanno attraversato ogni lutto e sofferto ogni dolore, si preparano ad affrontarsi in una sorta di Armageddon, lo scontro finale. Sono Abu Hamid, leader dei terroristi palestinesi, e Gad Avner, il capo del Mossad.
Questo è il clima, quando William Blake, depresso al punto di meditare il suicidio, viene prima salvato dall'ospitalità offertagli dal collega Omar Husseini, professore di copto, e poi prelevato, nel cuore della notte, da due emissari della Warren Mining Co., una compagnia che, effettuando prospezioni geologiche in una località segreta del Medio Oriente, ha scoperto quella che sembra la tomba di un altissimo dignitario egiziano, forse addirittura un faraone. Convocato a studiarla, in una strana atmosfera di sospetto, segretezza e continua disinformazione, senza strumenti e senza aiuti, potendo contare solo sull'affettuosa comprensione della bella Sarah Forrestal, William Blake tenta di fare del suo meglio, finché non scopre che la località del ritrovamento non è in Egitto, ma nelle sabbie del deserto Paran.
Che cosa ci fa la tomba di un faraone egiziano a così grande distanza dalle sponde del Nilo?
Dettaglio dopo dettaglio, William Blake arriva a una scoperta sconvolgente, a un'ipotesi che, se fosse confermata, potrebbe far crollare tutti gli equlibri del mondo.
Ma perché?
Qual è l'identità del "faraone delle sabbie"?

Titolo: Il faraone della sabbie
Autore: Valerio Massimo Manfredi


[Modificato da ommsety 16/05/2004 0.23]

diufy64
00domenica 16 maggio 2004 00:22
grazie ... è la mia passione!!!
un bacione

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