Il faro di Alessandria

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ommsety
00domenica 25 luglio 2004 11:31

Il governo belga si è offerto per ricostruire il vecchio Faro di Alessandria di epoca tolemaica - una delle sette meraviglie del mondo nell'antichità - sulle cui fondamenta oggi sorge solo la piccola fortezza quattrocentesca di Qayt Bey. Ne dà notizia il quotidiano 'Al Akhbar' che collega il progetto belga all'altra grande costruzione del porto egiziano, la Biblioteca Alessandrina, la cui nuova edizione è stata ultimata nei mesi scorsi e dovrebbe riaprire nella primavera prossima. I due monumenti e le attività' culturali, commerciali e militari ad essi collegate fecero di Alessandria la regina del Mediterraneo meridionale tra la fine del primo millennio avanti Cristo e l'inizio del primo dopo Cristo. Il governo egiziano - scrive il giornale - ha previsto di realizzare incontri di studio e simposi per la ricostruzione del Faro, per la quale un progetto è stato anche presentato negli anni scorsi dallo stilista francese Pierre Cardin. Costruito da Sostrato di Cnido nel 279 avanti Cristo per ordine del faraone Tolomeo Filadelfo, che riprendeva un'idea di Alessandro Magno, il Faro rimase intatto fino alla conquista araba dell'Egitto nel 641. Nel 700 cadde la lanterna - che gli storici ritengono costituisse un miracolo di ingegneria ottica, ma sulla quale non si hanno dettagli tecnici - e successivamente i quattro piani dell'edificio si sgretolarono poco alla volta per terremoti ed altri interventi dell'uomo. Reperti giganteschi di statue ed altri blocchi di marmo che adornavano la costruzione giacciono ancora nel porto di Alessandria, e solo alcuni di essi sono stati recuperati dagli archeologi subacquei francesi dell'Istituto di archeologia marina diretto dal francese Jean Yves Empereur. (ANSA)


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