Cometa

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ommsety
00domenica 16 maggio 2004 21:48
Corpo celeste appartenente al Sistema Solare che descrive, in genere, un'orbita ellittica fortemente eccentrica. L'analisi spettrale della luce emanata dalle comete dimostra che sono composte prevalentemente da ammoniaca, ossido di carbonio e anidride carbonica, agglomerati con polvere ed elementi chimici analoghi a quelli che si riscontrano in meteore e meteoriti (sodio, magnesio, ferro, ecc..).

In una cometa si distinguono:
il nucleo, con dimensioni di pochi chilometri, che comprende la maggior parte di materia;
la chioma, che comincia a formarsi, per evaporazione e sublimazione delle sostanze componenti il nucleo, quando l'oggetto si avvicina al Sole e si avvolge luminosa e quasi sferica intorno al nucleo;
le code (di gas e polveri) che si allungano in direzione opposta al Sole (respinte dalla radiazione elettromagnetica e corpuscolare emessa dal Sole stesso) e si originano direttamente dalla chioma.

Si conoscono una cinquantina di comete periodiche delle quali si sono osservati almeno tre ritorni; la più nota è quella di Halley, che fu la prima periodica conosciuta; il numero delle comete osservate negli ultimi duemila anni è di alcune decine di migliaia.
Alcune comete nel loro moto attraversano l'orbita terrestre; poiché la polvere meteoritica che fa parte della coda viene abbandonata lungo l'orbita cometaria, quando la Terra raggiunge il punto d'intersezione delle due orbite investe la nuvola di particelle, che entrano nel campo gravitazionale e nell'atmosfera terrestre provocando piogge di stelle cadenti. Molti sciami di meteore visibili ogni anno (Perseidi, Andromedidi ecc.) hanno questa origine.



marina53
00sabato 18 settembre 2004 17:08
La Cometa di Halley
La cometa di Halley è forse la più famosa cometa conosciuta. Essa deve il suo nome a Sir Edmond Halley (1656-1742), astronomo inglese che la osservò nel 1682. Egli confrontò l'orbita della cometa con quella di altre, osservate nel 1531 e nel 1607, scoprendo che erano simili.
Egli ipotizzò quindi che si trattasse dello stesso oggetto, che si ripresentava ad intervalli di 76 anni. Dopo la sua morte, nel 1758, la cometa fu effettivamente osservata secondo quanto l'astronomo aveva predetto, e fu chiamata "cometa di Halley" in suo onore.

La cometa ha compiuto il suo ultimo passaggio vicino al Sole nel 1986; in questa occasione è stata lanciata la sonda Giotto dell'Agenzia Spaziale Europea. La sonda si è avvicinata a soli 600 Km dalla cometa, studiandola in un modo che non era mai stato possibile fino ad allora, e ne ha potuto fotografare anche il nucleo.
La cometa ha un diametro di pochi chilometri ed è composta da roccia, composti del carbonio e ghiaccio.


Anche questa cometa non sarà eterna, ma si consuma ad ogni passaggio al perielio a causa dell'evaporazione provocata dai raggi solari. Attualmente la sua massa è di circa 200 miliardi di tonnellate, ma si calcola per esempio che, durante l'ultimo passaggio vicino al Sole, essa abbia perso ben 20 tonnellate di materiale al secondo. A questo ritmo, tra 170mila anni non ne resterànemmeno un grammo.


ommsety
00domenica 19 settembre 2004 21:17

Anno 1304 - Giotto di Bondone affresca la Cappella degli Scrovegni a Padova ed inserisce ne L'adorazione dei Magi l'immagine realistica di una cometa, prendendo spunto da quella osservata nel 1301 (che oggi identificata con quella di Halley).
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