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06/08/2004 14:43 | |
Tradizione
L'agata muschiata, appartenente alla grande famiglia del calcedonio, è una varietà compatta di quarzo costituita da microcristalli fibrosi. Mentre l'agata vera e propria è caratterizzata da una vistosa struttura zonata a bande concentriche di colore variabile, con poche zonature ma con inclusioni dendritiche verdi dall'aspetto simile a quello del muschio. Questo minerale presenta frattura concoide e lucentezza cerea, che diviene più vivace con la lucidatura; abbastanza frequentemente, inoltre, mostra una fluorescenza bianco-bluastra alle onde corte dei raggi ultravioletti. L'agata muschiata, in particolare, è caratterizzata da inclusioni fascicolari di un anfibolo verde scuro, l'orneblenda, di cloriti di un verde brillante oppure di mica: questi minerali si dispongono in modo irregolare entro il calcedonio bianco lattiginoso, formando originali disegni. In seguito a fenomeni di infiltrazione di ossidi di ferro, negli esemplari di agata muschiata può comparire anche una piacevole colorazione rosso-bruna che, talvolta, viene prodotta appositamente mediante trattamenti per ossidazione. I calcedoni si formano come depositi chimici da soluzioni acquosa silicee, a loro volta derivanti dall'alterazione dei silicati presenti nelle rocce incassanti. Le agate, in particolare, riempiono cavità di dimensioni variabili all'interno delle rocce eruttive basiche prodotte dalla dilatazione dei gas e dei vapori magmatici. L'agata muschiata forma in genere noduli più piccoli, che si originano dove già si sono costituiti altri minerali di alterazione: può comparire quindi in piccole vene, in noduli o in masserelle a superficie mammellonare. |