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Il parco della Maremma

Ultimo Aggiornamento: 24/07/2004 16:21
Utente Veteran
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24/07/2004 16:21

Nel cuore della Maremma si trova Grosseto, le cui origini risalgono all'alto medioevo; gli sporadici ritrovamenti più antichi effettuati nella città non sono sufficienti a provare un'origine Etrusca o Romana.

Fin dall'agosto 803 la chiesa di San Giorgio e molti suoi beni vennero dati in enfiteusi a Ildebrando degli Aldobrandeschi, i cui successori furono conti della Maremma grossetana fino alla fine del XII secolo. Il 1138 fu un anno importante per la città perché vide il trasferimento della sede vescovile da Roselle a Grosseto. Gli anni successivi, pur con alterne vicende, videro la città prima sotto la "protezione" di Siena, poi sotto i Medici, in seguito sotto i Lorena.

Con il Granduca Pietro Leopoldo, Grosseto ottenne la separazione da Siena e con Leopoldo II vide il compimento di molte opere di bonifica che posero fine al grande flagello della pianura maremmana: la malaria.

Interessante il centro storico, racchiuso entro le esagonali Mura medicee, con il Duomo romanico-gotico, che conserva numerose opere d'arte, tra cui la venerata Madonna delle Grazie di Matteo di Giovanni e due splendide vetrate rinascimentali, il monumento più interessante della città. Iniziato nel 1190 ha visto, però, numerosi rimaneggiamenti e restauri che gli hanno tolto parte del primitivo splendore. Interessanti anche il trecentesco convento di S. Francesco con il pregevole Crocifisso attribuito a Duccio di Buoninsegna ed il Cassero senese, inglobato nella ben conservata cinta cinquecentesca delle Mura Medicee che, esaurita la loro funzione difensiva, assolvono oggi al ruolo di "verde passeggiata"

Meritano una visita anche il Museo Archeologico e d'Arte della Maremma ed il Museo d'Arte Sacra della Diocesi di Grosseto.

La Maremma, alla ricerca delle sue tradizioni, tra le altre cose, ha valorizzato l'antica cerimonia della "Merca", la marchiatura del bestiame giovane (buoi e cavalli) necessaria per poter inserire gli animali nella mandria. La Merca si può rivivere ad Alberese il primo di Maggio, all'interno del Parco dell'Uccellina; il 15 di Agosto, invece, si può assistere al rodeo dei Butteri Maremmani. (Per maggiori informazioni visita la pagina degli eventi).

Un'altra tradizione, che trova le sue radici in antichi riti di fertilità di tipica tradizione contadina, è quella della "Maggiolata", antico canto di questua che alla fine dell'800 si arricchì di contenuti politici e sociali, che vede i "Maggiolatori", con abbigliamento all'insegna dei colori e dei fiori, andare di podere in podere nelle notti tra il 30 di aprile e il 10 di maggio, cantando in ottava rima.
Utente Senior
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30/06/2004 12:03

Il Parco della Maremma

A portata di mano da Grosseto e dalla Via Aurelia, il Parco della Maremma è una delle aree protette più interessanti e più visitate della Toscana. Istituito nel 1975, si estende su 9.800 ettari. Comprende la piana alla foce dell’Ombrone, la splendida Pineta Granducale e l’aspra dorsale calcarea dei Monti dell'Uccellina, che culminano nei 417 metri del Poggio Lecci. Rivestite da fitta macchia mediterranea e disseminate da torri medievali, le alture del Parco della Maremma ospitano il cinghiale, il daino, l’istrice e numerose altre specie di piccoli mammiferi. Tra gli uccelli sono presenti il falco di palude, il falco pescatore, il gabbiano reale, l'airone cenerino, il martin pescatore, l’albanella reale e il gruccione. Notevole anche la presenza dei cavalli e dei bovini di razza maremmana. Tra i monumenti dell’uomo il più interessante è l’Abbazia di San Rabano, fondata dai Benedettini, fortificata nel 1321 in previsione di scorrerie barbaresche, e distrutta nel Quattrocento dai Senesi. La zona centrale dell’area protetta si raggiunge utilizzando i mezzi del Parco che collegano il centro di Alberese con la località i Pratini, dalla quale si prosegue a piedi lungo quattro itinerari segnati. Tutti i giorni, invece, sono accessibili i due sentieri faunistico-forestali di Alberese, l’anello di Bocca d’Ombrone e i due sentieri del versante di Talamone.


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