Agrifoglio

LEGGENDA

Anche l'usanza di decorare la casa con ramoscelli di pungitopo e di agrifoglio è una delle più antiche e gioiose tradizioni natalizie. Si credeva che le foglie acuminate e pungenti come armi di difesa avessero il potere di scacciare gli spiriti maligni. Oggi si tiene volentieri in casa un ramo di agrifoglio; il fatto che sia una pianta sempreverde, é promessa di vita perenne e le sue bacche rosse esprimono gioia ed esultanza. Perciò l'agrifoglio si accompagna bene alla letizia che circonda la nascita di Gesù, alle campane festose, alle risa dei bambini, alle melodie. I rami di agrifoglio hanno una loro storia. I romani usavano regalarlo agli sposi novelli in segno di augurio e di simpatia. Quando invasero la Britannia, essi stupirono di notare che l'agrifoglio era considerato pianta sacra. I Druidi, sacerdoti di quel paese, credevano che l'agrifoglio proteggesse dai disagi dell'inverno e che un grosso ramo di questa pianta, scagliato contro una belva in procinto di assalire l'uomo, avesse il potere di ammansirla, così come aveva il potere di rendere docile un cane rabbioso.
Quando Colombo scoprì l'America, trovò che gli indiani tenevano in gran conto le piante di agrifoglio; se ne fregiavano come di un distintivo di coraggio durante le battaglie; ne piantavano arbusti davanti alle capanne per tenere lontano gli spiriti maligni, bevevano decotti di foglie e di bacche per acquistare forza. Alcune tribù adoperavano il legno bianco e duro dell'agrifoglio per foggiare le impugnature delle loro armi. Comunque anche oggi il maté, la più diffusa bevanda dell'America meridionale, é preparata con foglie di agrifoglio; ha proprietà stimolanti perché contiene caffeina in quantità superiore a quella del caffé. Quanto alle bacche rosse, esse sono uno dei cibi preferiti dal pettirosso, l'uccellino che la leggenda dice cercò di alleviare le sofferenze di Gesù sulla croce, beccando le spine della dolorosa corona, tanto da avere il petto arrossato dal sangue divino.

-----------------------------------------------------------

E' una specie sempreverde dai frutti colorati che contrastano le foglie scure. Sono usate nel periodo natalizio per farne decorazioni poichè il loro rami sono facili da piegare per farne ghirlande.Nell'antica Roma l'agrifoglio veniva tagliato per celebrare l'inizio del nuovo anno perchè era già carico di frutti mentre le altre piante erano ancora in riposo. L'agrifoglio può essere coltivato anche in vaso e tenuto sul terrazzo. Attenzione perchè l'agrifoglio per produrre bacche ha bisogno della pianta maschile e femminile.
Le prime bacche si vedono dopo sei anni ed è la pianta femminile a fruttificare. Le varietà coltivate sono moltissime ma l'agrifoglio cresce spontaneamente nei nostri boschi. Se ne può fare una siepe in giardino dall'aspetto ordinato e adatta a piccoli spazi. Se acquistate un ramo di agrigfoglio attenzione alle foglie che devono essere lucide: si conserva per 2 settimane circa purchè si vaporizzi con acqua . Attenzione. le sue bacche sono velenose!

----------------------------------------------------------

Descrizione
Famiglia Aquifogliacee.Foglie sempreverdi ovali molto piccole con dentellature spinose e ondulate con picciolo molto corto, produce fiori piccoli in primavera, bacche di colore rosso chiaro. Questo albero crese meglio in penombra o in ombra. E' un arbusto alto fino a 5m a portamento eretto e branche numerose molto diffuso in Germania ed Europa occidentale. Raggiunge anche i 200-300 anni. I frutti contengono un veleno non identificato.

-----------------------------------------------------------

Caratteristiche

arbusto o albero che raggiunge i 12 metri; lucide foglie se verdi dentellate con punte a spine e rigidi margini curvi; fiorellini bianchi visibili in aprile-giugno; il frutto è una bacca rossa.

Habitat
cresce nei boschi e lungo le siepi. Comune. Spesso coltivato. (Ibridi orticoli, anche a foglie variegate).

Parti velenose

bacche