Cosa si utilizza per il ricamo

GLI AGHI
Per il ricamo esistono diversi aghi, a seconda del tipo di tessuto su cui si sta ricamando e a seonda del tipo di filo utilizzato. Ci sono aghi senza punta tipici del punto croce e dei ricami su canovaccio e aghi appuntiti utilizzati per ricamare su tessuti dalla trama poco evidente, che va quindi forata con l'ago. Gli aghi non devono mai perforare il tessuto lasciando il segno del buco. Lo spessore quindi va scelto in funzione del tessuto, per evitare di perforarlo.
IL FILATO
Di solito si sceglie il filato in funzione del tessuto da ricamare. In commercio ci sono filati di seta, cotone e sintetici. Il caro vecchio Moulinè, già utilizzato per il punto croce, è una buona base di partenza per imparare a ricamare. Il cotone Perlè e' invece più lucido, anche se ha meno sfumature di colore. I filati di seta e di poliestere possono essere un pò difficili da usare per chi è alle prime armi, ma assicurano un risultato raffinato anche con il ricamo più semplice. la lana viene invece utilizzata soprattutto per ricamare su canovaccio, vale a dire su un supporto con grandi buchi che viene completamente coperto dal ricamo.
IL TESSUTO
Teoricamente qualsiasi tessuto può essere ricamato, basta avere l'ago adatto e scegliere il filato di conseguenza. Per non cominciare con lavori troppo difficoltosi, è meglio scegliere tessuti dalla trama regolare ed abbastanza evidente, come lino Belfast o Emiane. Su questi tessuti è possibile contare ei fili e quindi ricamare punti regolari, inoltre si possono sfilare facilmente per creare i famigerati orli a giorno.


Un paio di forbici dalla punta ben affilata, per le sfilature. Un infila ago se si fa fatica a "centrare" la cruna dell'ago. Una matita per sarti per definire il disegno sul tessuto. Una scatola di spilli, un levapunti per correggere gli errori. Un metro da sarta. Un ditale per evitare di bucarsi le dita mentre si lavora e... una borsa per portare in giro tutto l'occorrente!!