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06/08/2004 14:42 | |
Tradizione
Un altro luogo comune da sfatare: il topazio non è solo la pietra di un bel colore miele dorato. Spesso, oltretutto, può trattarsi invece di un quarzo citrino o affumicato o di una ametista bruciata. Nell'antichità, come si è visto nel caso di altri minerali, molte gemme di colore giallo-verde erano chiamate topazio, per la provenienza dall'isola Topazos, oggi Zebirged sul Mar Rosso, dove in realtà si trovava il peridòto olivina. In India il "topas" è la rubellite (tormalina). Il topazio incolore è tanto abbondante, quanto poco pregiato. Si adopera per strumenti ottici. Fu molto usato come sostituto del diamante (orecchini). Dalla fine del 1970 viene bombardato con raggi x, gamma, e scaldato per renderlo azzurro ed essere messo sul mercato, come la maggior parte di quelli in circolazione. La tonalità acciaio può permettere a un occhio esperto di riconoscerlo anche senza strumentazioni. Il topazio azzurro deve la sfumatura di colore a tracce di ferro trivalente. Quanto è più intensa la tinta e la mancanza di inclusioni, maggiore è il suo valore. E' decisamente inferiore a quello dell'acquamarina, ma molto più alto del materiale bombardato. Pietre naturali e di buona qualità sono abbastanza rare. Il topazio giallo-bruno tende a sbiadire alla luce solare, anche se irradiato col cobalto. E' il più conosciuto e il meno pregiato. il topazio giallo-arancio è quello detto "imperiale", "golden" o "sherry" per il colore caldo e luminoso con evidente pleocroismo (sensibile nelle colorazioni intense specialmente rosa e rosso). Le gemme provengono soltanto da Ouro Preto in Brasile e, quando sono limpide e superano i 6 carati, raggiungono una quotazione elevata, ma il valore è inferiore al passato. Il topazio rosa-rosso che va dal colore dei fiori di ciliegio al rosato del vino, per le gemme brasiliane e fino al rosso Magenta per quelle russe, è raro e di grande valore. Il topazio violetto è la derivazione più rara e preziosa della precedente. |